PREMI
1992 – Como -3° premio Nova Comum nella sezione astratto-informale
1997 – 1° premio Chromocard (grafica)
1998 – 1° premio concorso manifestazione Eurofolk.
1999 – 1° premio per la creazione logo per il Comune di Erba
2000 – 1° premio per la creazione logo 50° AVIS
2002 – 6° premio concorso Artech 2002 – Danza tecnologica
2004 – Concorso Elexpo calendario artisti – Jazz in blu-mese di marzo 2005
2004 – 1° Premio MDA Rassegna Week-end – Milano
2005 – Premio Hotel Principe di Savoia – Milano - Forme e magie d’autunno
2006 – 2° premio concorso – Il letto di Giulietta – Verona
2006 – Finalista Premio Seetal 2006 – Svizzera tedesca
2006 – Finalista web art – Albero Celeste- S. Gimignano – Intrappolato nel Muro
2006 – Finalista Segni ’06 – Torino
2009 – Premio della Giuria Artisti in Emersione – Grand Hotel Portovenere
2009 – 5° premio della Giuria – Archigallery Milano – Arte e Benessere
2010 – Finalista premiata concorso Logo XXI secolo – Genova
Claudia Amadesi nasce a Erba (Co) e intraprende la sua carriera artistica dopo essersi diplomata presso l’Istituto Statale d’Arte di Cantù, nella sezione di decorazione pittorica. Si specializza in comunicazione visiva a Milano e subito inizia a ricercare nuove tecniche grafiche e di composizione. Lavora come creativo dividendo la sua passione fra la gestualità del dipinto a confronto con l’elaborazione fotografica e grafica. È sempre molto attiva e interessata a nuove sfide nel campo dell’arte, elaborando nuove tecniche basate sulla materia a confronto del colore. Ha partecipato a numerose mostre collettive e personali in Italia in particolare a Venezia, Milano, Firenze, Brescia, Cremona e in provincia di Como. Le sue opere si trovano in collezioni private in: Canada, Svizzera, Germania, Francia e in Italia. Ha partecipato a fiere e concorsi vincendo dei premi. Ha avuto numerosi riconoscimenti per le sue opere in tutto in Italia e all’estero. Alcune sue opere sono esposte in modo permanente presso la eXclusive House Gallery a Teano e il Museo Pam a Parete.
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AWARDS
1992 – Como -3rd Nova Comum prize in the abstract-informal section
1997 – 1st prize Chromocard (graphics)
1998 – 1st prize in the Eurofolk competition.
1999 – 1st prize for the creation of the logo for the Municipality of Erba
2000 – 1st prize for the creation of the 50th AVIS logo
2002 – 6th prize Artech 2002 competition – Technological dance
2004 – Elexpo artist calendar competition – Jazz in blue-month of March 2005
2004 – 1st Prize MDA Week-end Review – Milan
2005 – Hotel Principe di Savoia Award – Milan - Shapes and magic of autumn
2006 – 2nd prize competition – Juliet's bed – Verona
2006 – Finalist for the Seetal Prize 2006 – German-speaking Switzerland
2006 – Web art finalist – Heavenly Tree- S. Gimignano – Trapped in the Wall
2006 – Finalist Segni '06 – Turin
2009 – Emerging Artists Jury Award – Grand Hotel Portovenere
2009 – 5th Jury Prize – Archigallery Milano – Art and Wellness
2010 – Awarded finalist in the Logo XXI century competition – Genoa
Claudia Amadesi was born in Erba (Co) and began her artistic career after graduating from the Art Institute of Cantù, in the pictorial decoration section. She specializes in visual communication in Milan and immediately begins to research new graphic and composition techniques. You work as a creative dividing your passion between the gestures of the painting compared to the photographic and graphic elaboration. She is always very active and interested in new challenges in the field of art, developing new techniques based on matter compared to color. You have participated in numerous group and personal exhibitions in Italy in particular in Venice, Milan, Florence, Brescia, Cremona and in the province of Como. Her works can be found in private collections in: Canada, Switzerland, Germany, France and Italy. You have participated in fairs and competitions, winning prizes. She has had numerous awards for her works throughout Italy and abroad. Some of her works are on permanent display at the eXclusive House Gallery in Teano and the Pam Museum in Parete.
1990 - Un metro quadrato d’amore - Villa S. Giuseppe - Erba
1991 - Un metro quadrato in blu - Villa S. Giuseppe - Erba
1992 - Un metro quadrato in bianco - Villa S. Giuseppe - Erba
1994 - Pausa d’Orchestra - Villa S. Giuseppe - Erba
1995 - Natura morta con filo rosso - Villa S. Giuseppe - Erba
1996 - Forme e magie di colori - Villa S. Giuseppe - Erba
1999 - Mostra Collettiva - Milano - Ambasciata Americana
2003 - Centro Civico Fabio Casartelli - Albese con Cassano “La bicicletta”
2003 - Collettiva “Omaggio a Picasso”- Villa S. Giuseppe - Erba
2004 - Omaggio a Olimpia - Villa S. Giuseppe - Erba
2004 - Mostra Collettiva Galleria Artelier -Milano
2005 - Mostra collettiva Galleria Postart - Brera - Milano
2005 - Mostra estemporanea Pognana - Como
2006 - Mani e piedi in vetrina – Milano
2006 - Primaveradonna - Biella
2006 - Galleria Petrarte - Marina di Pietrasanta (Lucca)
2006 - Oriente - Villa S. Giuseppe - Erba
2007 – Collettiva – La Luce – Villa Imbonati – Cavallasca (Co)
2008 – Collettiva – Il rumore del silenzio – Villa Imbonati – Cavallasca (Co)
2008 – Collettiva Colori nel Parco – Parco di Monza
2008 – Collettiva FormArt – Galleria Zamenhof – Milano
2008 – Collettiva – Dai una mano per dare una mano Cernobbio (Co)
Asta delle mani donate – Milano
2009 – La bicicletta Incantata – Museo dei Campionissimi – Novi Ligure
2009 – Arte e Benessere – Archigallery – Milano
2013 – Collettiva – Senza Titolo – Biblioteca di Erba (Co)
2013 – Collettiva -La Vignetta – Inverigo (Co)
2018 – Tocchiamo il cielo con un dito – Centro Studi Pariniano – Bosisio Parini
2021 – Festival DeSidera – Tivarnella Art – Camera Volans II – Trieste
2023 – Fuorisalone 23 – MA-EC Gallery – Milano
Art Week – MA-EC Gallery – Milano
2023 – Geografie – Circuiti Dinamici – Milano
2023 – Presenze contemporanee – Museo Pam – Parete
1996 – Esposizione Villa Beauharnais – Pusiano
2003 – Mostra personale Hotel De Prati – Ferrara
2004 – Mostra Personale “Alchimie e Segreti” – Comune di Valmadrera
2004 – Esposizione personale “Il Volo” – Milano
2004 – Esposizione personale Arte Immagini – Cremona
2005 – Mostra personale “Art Factory”- Milano
2005 – Scenografia “Flamenco” – Il corpo nella mente – Villa Sirtori
2005 – Esposizione Galleria World Fine Art Gallery – Agosto 2005 – New York
2005 – Mostra personale “Fenice Gallery” – Venezia
2005 – Mostra personale “Noy” – Milano
2006 – Mostra personale – Centro Culturale Orto degli Angeli – Biella
2006 – Cammin’Art – Brunate (Como)
2007 – Mostra personale – Contatto d’Arte – Zanica – Bergamo
2014 – Mostra personale – Ram – Civate
2022 – Il segno armonico – Solis Wine Art Gallery – Brescia
2023 – Geometrie – White Collection – Adro – Palazzo Bargnani Dandolo
Testo critico di Simone Fappanni
L’arte di Claudia Amadesi si connota per una spiccata musicalità che discende da un segno armonico che dona un perfetto equilibrio dinamico all’aerea consistenza dei suoi dipinti connotati da un lirismo intenso e profondo.
Questa intonazione si scorge osservando la particolare declinazione espressiva dei suoi lavori in cui emerge immediatamente una decisa matericità che la pone sull’ideale linea di confine che separa il reale dall’immaginario, la figurazione dall’astrazione. Anzi, sembra proprio questa caratteristica l’elemento che determina quella particolare dimensione che risulta il centro focale del suo iter compositivo.
Il richiamo al reale in quanto tale si esprime, infatti, attraverso l’allusione anziché la mera descrizione, dettata da un eloquente ordito che guarda alla materia come a un supporto ricognitivo, estremamente palpabile e coeso, dove nessuna cosa viene annullata, ma dove tutto si può contemplare colmando qualsiasi distanza, fisica e mentale.
Si tratta di un processo compositivo che pone sul piano della tela il continuo correlarsi fra il pigmento e la materia, un affascinante “dialogo” che porta la pittrice verso i sentieri di una ricerca continua che ha come riferimento costante l’esistenza e il tempo che trascorre incessantemente, quasi in ossequio al celebre adagio di Paulo Coelho, secondo cui «vivere è sperimentare, non restare immobili…».
Ecco allora che il pigmento si spande sul supporto attraverso movimenti che diventano una sorta di danza caleidoscopica che si percepisce chiaramente non solo nell’impaginazione generale del quadro, ma anche nelle fluttuazioni luministiche che si vanno a formare osservando il dipinto da molteplici angolazioni.
In questo modo bene si comprende la precisa intenzionalità di Amadesi di sondare, con convincente indole interpretativa, la natura, sia intesa come natura vegetale che come natura umana, attraverso un’orchestrazione sintattica delle tinte – e qui ritorna un linguaggio che fa eco a quello dell’universo delle note – che fa della trasparenza e della sovrapposizione del colore un elemento primario e fortemente generativo. «Dipingere, per me, è vitale», afferma la pittrice.
E a proposito di generatività, vale davvero la pena guardare al percorso, tuttora in divenire, di Claudia Amadesi come a un cammino che s’insinua nei meandri più riposti della vita, andando a scandagliare quei solchi e quelle tracce che ne determinano l’essenza più profonda al di là di qualsiasi apparenza.
RECENSIONI 2004-2015
I dipinti di Claudia sono incentrati per lo più sulla figura umana destrutturata e ricomposta come tessere di un mosaico, ridotte a puro elemento cromatico o meglio trasformate in una sorte di codice o linguaggio le cui parti del discorso racchiudono soluzioni ermetiche. La ricerca delle forme, inserite in un contesto in cui lo spazio è protagonista, suddiviso in tessere accordate fra loro secondo regole euritmiche, si sposa con una gestualità pittorica e con un uso del colore materico che ottiene effetti coinvolgenti. In questi discorsi di impronta astratta e neocubista, non manca mai una linea di contorno che funziona da filo conduttore e che ribadisce la volontà di riportare ordine ed equilibrio allʼinterno di campiture che sembrano affidate al caso ma che in realtà derivano da studio approfondito. Il terreno di un bosco autunnale, cosparso di foglie variopinte, assomiglia ad un magico e sfarzoso tappeto il cui ricamo arabesco racchiude il tema allegorico della metamorfosi, della rinascita. Ebbene, i dipinti di Claudia vanno letti come elementi di un laboratorio alchemico dove forme e colori vengono elaborati attraverso sedimenti, accostamenti, sovrapposizioni per ricavarne una composizione complessa e fresca, notturna e solare, dove la dimensione del tempo e dello spazio si incontrano in una felice sintesi, dove lʼaspetto esteriore e il contenuto danno luogo a unʼunica trama immersa nellʼalone del mito e della magia.
Gabriele Turola
Scrive di lei Ermanno Sagliani: personalità eclettica e autonoma, Claudia Amadesi è affermata professionista, Art Director e tecnico pubblicitario di sorprendente creatività ed esperienza. Emozione pura e vocazione nell'opera emergono dalla seducente mostra pittorica milanese dal titolo "L'Autentico e l'Immaginario". Qualcosa di tenace, un nodo duro di volontà di incidere sulla scena del mondo. Claudia Amadesi, specializzata in comunicazioni visive a Milano, ha avviato nuove tecniche grafiche di composizione culminanti in un recente autorevole invito alla partecipazione, con le proprie opere, a New York nel centro espositivo della World Fine Art Gallery. C'è ben altro: decine di mostre, concorsi, esposizioni, premi. Un mondo di forme, di colori materici, dove prevalgono il blu mare e il rosso iberico, prediletti dall'artista. Contrasto tra colori primari e complementari. Soggetti tematici: la città, la bicicletta, Cuba, la danza, il cavallo, gli strumenti musicali. Composizioni di grande formato toccate da armonie e equilibri gentili. "Non ci sono parole adatte per descrivere i colori, esiste solo l'istinto" afferma Claudia Amadesi, l'emozione durante una nuova visione si completa nella tavolozza. Luce e forme danno vita a nuove rivelazioni:"Creo anche sculture in gesso" spiega Amadesi, "Ispirandomi a figure del passato e reinterpretandole. Ho tante idee come visioni, fantasie, ma devo sperimentare altre vie, andare sempre avanti".
Mimesi galoppante che aspira a immagini di libertà, dissolvenze da toccare, frammenti di personalità e d'armonie. Spazio come protagonista assoluto; destrutturato e poi ricomposto da innumerevoli tasselli. Mosaico di specchi che riflettono l'esplosione interiore dell'artista, tramutando in immagine il riverbero della sua stessa impulsività e forza. Il colore asseconda quest'euforia, ma con grazia e sapienza: gli accostamenti cromatici risultano ben studiati. La linea rincorre i frammenti di questo "scoppio" euritmico, come un "filo di Arianna" in grado di ricondurci, una volta avventurati in questo labirintico mondo, al punto di partenza, all'ordine originale, alla quiete prima dello scompiglio. Il caos diviene ordine e l'ordine caos: i due estremi s'incontrano ed intrecciano per far sgorgare armonia dalla tela.
Ester Leli
È un arte vera, pulsante d'applaudire soprattutto perché vuole in prima scena parlare, far danzare le donne nelle loro bellezze, anche nelle loro nascoste fisicità. Questo è almeno negli intenti, c'è in Claudia Amadesi, ancora un lembo di pudore per loro, le rappresenta senza mai il burqua, ma non volerne appone, quasi per sconvolgere i lineamenti fisiognomici che darebbero quasi quel di più. Pare un arte astratta, carica di voler esprimere tanto, tanto visto, tanto sognato. E la sua pittura perde qualcosa dal suo acuto virtuosismo di modellare, equilibrare forme, i dettagli. È un mirabile gioco di assonanze, quasi pare percettire profumi di ambra e mirra. Ma le figure mentre stanno in pose di ballo, movimento appaiono statiche nei loro lauti ed emozionanti equilibri. E questo è quello che mi riporta a pensare che questi grandi lavori siano la trascrizione onirica dell'artista. Si guardi ancora lo splendido dipinto "Danzatrici", sembrano nei loro virtuosismi scenici più degli strumenti lasciati lì, sì strumenti pronti per essere suonati, ma invece la visione onirica sembra come se l'artista stessa ne volesse far parte, e forse ne parrebbe bene, così tutto si riempirebbe di gioia ed anche i visi delle donne sorriderebbero a lei, per averle liberate dallo schiavismo ancestrale del'Uomo. Cara Claudia continua così il tuo sublime, virtuosistico lavoro ed in mezzo a tasselli di stoffa dipinta, togli una di quella vera. Fai della tua Arte un messaggio di eguaglianza almeno per le Donne di questo mondo. Grazie al tuo tocco, al tuo virtuosismo che ti porterà lontana, ma avrai un compito: dare nuove vesti alle donne del mondo.
Valeria S. Lombardi Dott.ssa Storia dell'Arte Contemporanea
Le sue opere trovano respiro nei colori accesi delle forme rarefatte intrise di suggestioni metafisiche Trasmettono un'energia sublime che accentua una ricerca post-figurativa nella struttura primordiale in divenire. Una pittura che riflette la magia del sogno nell'attesa di una visione terapeutica che indaga i labirinti della mente I titoli che rappresentano i suoi quadri rispecchiano un animo sensibile che dialoga con se stesso per esplodere nelle cromie infuocate delle scene che toccano le corde profonde dell'animo. Ogni quadro è un continuo susseguirsi di emozioni che dipingono l'istante vissuto in un respiro divino.
Ettore D'Ignazi
FIERE
1991 – Stand personale – Lariofiere – Erba
2002 – Esposizione internazionale presso il Castello Estense di Ferrara
2003 – Rappresentanza italiana Biennale d’Arte Contemporanea – Firenze
2008 – RistoExpo – Esposizione personale – Lariofiere – Erba
2009 – Proponendo – Expò Arte – Forte dei Marmi
2015 – Spazio personale Scomparti – Lariofiere – Erba