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Maria Grazia
Maria Grazia Minto
Contatta l'Artista

Il percorso artistico di Maria Grazia Minto, è lo specchio su cui si riflette il talento artistico e l'estro  creativo di un pensiero o di un sogno che si tramuta poi in azione.

Veneziana di origine, poi Padovana

Ricordi:

“Fin da bambina ero attratta da oggetti che trovavo in casa e che stimolavano la mia fantasia: la scatola dei bottoni dove affondavo le mani fra mille forme e colori, le carte da gioco che producevo poi nell’album da disegno ma diventavano anche gioco con i miei fratelli, la cesta dei tessuti belli avanzati dalla mamma, la scatola del filo e delle spille da balia; tutto poteva diventare altra cosa o poteva essere disegnato con nuove forme.  Questi oggetti ritorneranno nel mio ultimo filone pittorico fra i miei personaggi, come fossero un ritorno o una chiave di collegamento tra le fasi della vita.

 L’insegnante di educazione artistica Glauco Benito Tiozzo, nota questa sua predisposizione e la fa  partecipare  al “Concorso Artistico Internazionale Studentesco INA TOURING  per la sezione pittura che si teneva a Firenze.

Lei vince il Primo Premio per la categoria studenti e viene premiata all’interno dell’elegante Palazzo Strozzi a  Firenze.

“I miei ricordi di ragazzina”:

 (Ricordo un lunghissimo tavolo di legno scuro, occupato da tutte le autorità, credo una quindicina di persone, forse anche più fra docenti e critici d’arte, alle quali autorità  stringemmo la mano e ringraziammo.

Io e papà che mi accompagnava; ero talmente timida e imbarazzata che non riuscivo nemmeno a capire l’importanza di questa cosa e avrei voluto essere trasparente e scomparire).

Da qui, su suggerimento dell’insegnante Tiozzo e della Preside dell’ Istituto, l’iscrizione al Liceo Artistico di Padova dove consegue la Maturità Artistica nel 1977.

Dopo la maturità artistica dove ottiene la qualifica di Maestra d'Arte, inizia da subito la sua sperimentazione dei tanti linguaggi pittorici. Studia, sperimenta e realizza tecniche complesse come l'Affresco, il Trompe l'oeil e la pittura su tessuto. Lavora per Arredatori, Studi d'interni e Privati per l'esecuzione di pezzi  unici ed esclusivi. Molte sue opere si trovano presso ambienti pubblici e privati, in Italia e all’estero.

Inizia da subito ad esporre in collettive, concorsi, personali in diverse località venete. Ben presto inizia a collaborare con arredatori e studi d’interni. La sua arte diventa il suo lavoro e la sua indagine artistica si inoltra in vari binari di ricerca tecnico pittorica, dalla pittura su tessuto, a quella su vetro, al murales ed  esegue pezzi unici su commissione.

Contemporaneamente studia  e approfondisce la  tecnica del l’Affresco, che la porta a trovare una vera e gradevole espressione in quel delicato mistero del colore, che le ciprie colorate e la calce trasmettono e ne rimane rapita; sarà questa  dell’Affresco una tecnica che userà sempre anche nel suo ultimo filone pittorico. Parallelamente studia e si impadronisce della tecnica del Trompe l’Oeil, molto richiesta in quegli anni a cavallo fra gli ’80 e i ’90 ;  sempre su commissione realizza splendide architetture e grandi scenari illusori per ambienti pubblici e privati.

In continua evoluzione

 Il più recente filone al quale lavora lo definisce: “Il mio mondo magico”. Sente l’urgenza di esprimere maggiormente se stessa attraverso questo nuovo filone che la porta ad indagare i luoghi dello spirito e dell’animo umano. In punta di piedi l’artista ci porge queste sue eleganti  ed enigmatiche figure e appoggia intorno qua e là come fosse per caso carte da gioco, chiavi, libri, farfalle, bolle di sapone in insoliti equilibri di gioco e atmosfere nostalgiche.. simbologie, messaggi da decriptare e tradurre.

E’ un viaggio verso visioni di un mondo favolistico; parlano queste creature dall'innata eleganza, riccamente vestite, soffici ed impalpabili quasi prive di peso fisico, presentate a volte sopra ad un castello di carte senza farlo crollare; ma non c'è solo pittura in queste opere ma dialogo vivo e partecipe, cromie dolci o audaci e sempre comparate ad un messaggio, ad un incoraggiamento, ad una ricerca di libertà.

I suoi personaggi  emblematici  e sereni, sono vettori di una lirica simbolista che si ripete costantemente in ogni condizione per farsi leggere da ognuno. Nelle sue estemporanee visioni, il mondo favolistico collega sogno e realtà agli opposti estremi di immaginazione e materialismo. tutto si traduce in una reazione poetica che ridimensiona la tensione e ne trasfigura dolcemente gli influssi, in positivi riscontri.

Ama  calare e appoggiare fra le sue creature, simbologie come bottoni, spille da balia, bolle di sapone, carte da gioco, messaggi da decriptare e tradurre, il tutto in un tripudio di colori.

Espone già dagli anni '80 in collettive e ben presto in personali presso importanti Gallerie d'Arte.

Ecco allora che presenta al pubblico le sue creature: fanciulle delicate, dallo sguardo sospeso e sorpreso in una dimensione spirituale. Eleganti creature quasi  immobili, in attesa e sospese in un  tempo eterno. In punta di piedi  l’artista ci porge queste sue eleganti  ed enigmatiche creature e appoggia con delicatezza qua e là carte da gioco, chiavi, libri, farfalle, bolle di sapone in insoliti equilibri  di gioco e atmosfere nostalgiche... simbologie, messaggi da decriptare e tradurre.

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The artistic path of Maria Grazia Minto is the mirror in which the artistic talent and creative flair of a thought or dream is reflected which then turns into action.
Venetian of origin, then Padua
Memories:
“Since I was a child I was attracted by objects that I found at home and which stimulated my imagination: the box of buttons where I immersed my hands in a thousand shapes and colours, the playing cards which I then produced in the drawing book but also became a game with my brothers, the basket of beautiful fabrics left over from my mother, the box of thread and safety pins; everything could become something else or could be designed with new shapes. These objects will return in my latest pictorial thread among my characters, as if they were a return or a key to connecting the phases of life.
  The art education teacher Glauco Benito Tiozzo noticed this predisposition in her and made her participate in the "INA TOURING International Student Art Competition for the painting section which was held in Florence.
She wins the First Prize for the student category and is awarded inside the elegant Palazzo Strozzi in Florence.
“My memories as a young girl”:
  (I remember a very long dark wooden table, occupied by all the authorities, I think about fifteen people, perhaps even more teachers and art critics, whose authorities we shook hands and thanked.
Me and dad who accompanied me; I was so shy and embarrassed that I couldn't even understand the importance of this thing and I wanted to be transparent and disappear).
Hence, at the suggestion of the teacher Tiozzo and the Principal of the Institute, she enrolled in the Artistic High School of Padua where she obtained the Artistic High School diploma in 1977.
After the artistic maturity where she obtained the qualification of Art Teacher, she immediately began her experimentation with the many pictorial languages. She studies, experiments and creates complex techniques such as fresco, trompe l'oeil and painting on fabric. She works for interior designers, interior studios and private individuals to create unique and exclusive pieces. Many of her works are found in public and private environments, in Italy and abroad.
She immediately began to exhibit in group shows, competitions and personal exhibitions in various Venetian locations. She soon began collaborating with interior designers and interior design studios. Her art becomes her work and her artistic investigation goes into various tracks of pictorial technical research, from painting on fabric, to painting on glass, to murals and creates unique pieces on commission.
At the same time she studies and deepens the Fresco technique, which leads her to find a true and pleasant expression in that delicate mystery of color, which the colored powders and lime transmit and she remains enraptured by it; This fresco technique will always be used by you in your latest pictorial genre. At the same time she studied and mastered the Trompe l'Oeil technique, much in demand in those years between the 80s and 90s; always on commission she creates splendid architecture and large illusory scenarios for public and private environments.
Continuously evolving
  She defines the most recent trend on which she is working: “My magical world”. She feels the urgency to express herself more through this new trend which leads her to investigate the places of the human spirit and soul. On tiptoe the artist offers us these elegant and enigmatic figures of his and places around here and there as if by chance playing cards, keys, books, butterflies, soap bubbles in unusual game balances and nostalgic atmospheres... symbols, messages to decrypt and translate.
It is a journey towards visions of a fairytale world; these creatures of innate elegance speak, richly dressed, soft and impalpable almost without physical weight, sometimes presented on top of a house of cards without causing it to collapse; but there is not only painting in these works but lively and participatory dialogue, sweet or bold colors and always compared to a message, to an encouragement, to a search for freedom.
His emblematic and serene characters are vectors of a symbolist lyric that is constantly repeated in every condition to be read by everyone. In her extemporaneous visions, the fairytale world connects dream and reality to the opposite extremes of imagination and materialism. everything translates into a poetic reaction that reduces the tension and gently transfigures its influences into positive results.
She loves to lower and place her creatures among hers, symbols such as buttons, safety pins, soap bubbles, playing cards, messages to decrypt and translate, all in a riot of colours.
You have been exhibiting since the 1980s in group shows and soon in solo exhibitions at important art galleries.
Here then she presents her creatures to the public: delicate girls, with a gaze suspended and surprised in a spiritual dimension. Elegant, almost immobile creatures, waiting and waiting


                                                                     COLLETTIVE

2023 - Collettiva “ Quaranta donne in Prato” mostra tutta al femminile, rivolta alla richiesta    dell’inserimento di alcune figure di donna fra le statue (ad ora solamente maschili) presso Prato della Valle Padova.

2020 - Collettiva: “Natale in Arte“ presso “Taverna dei Capitani” Gubbio dal 12 dicembre al 9 gennaio

2020 - Collettiva: “La democrazia nell’Arte” presso la galleria: “ Venice art Gallery” Venezia presentata e curata dallo Storico e Critico d’Arte prof. Giorgio Gregorio Grasso.

2019 – Collettiva: “Sfumature d’Arte” presso Fondazione Mazzoleni O.N.L.U.S. – Alzano Lombardo.

2019 – Collettiva alla Galleria “BCM art Gallery”, Barcellona; presentata e curata dal critico d’Arte Silvia Arfelli.

2019 - Durante la 58° Biennale di Venezia, sono presente con altri artisti all’esposizione d’Arte presso                  Palazzo Zenobio (Sede anche del Padiglione Armeno). Ideatore e curatore dell’evento, il critico e storico dell’Arte dott. Giorgio Gregorio Grasso.

2018 - 2019 - Espongo con altri artisti presso “Museo Aldo Rossi” - Borgoricco - (PD)

2018 - Sono presente alla rassegna annuale di “Arte Fiera Padova” negli anni 2014 - 2015 - 2018

2017 - Sono presente alla Rassegna “Artisti per Nuvolari” presso la casa Museo Sartori di Castel d’Ario (MN)

2016 - Collettiva  città di Stoccarda presso gli spazi museali del Municipio della città - Germania.

2015 - 2016 - Espongo con altri artisti presso “Museo Aldo Rossi” - Borgoricco - (PD)

2011 Centro d’Arte San Vidal - U.C.A.I. Scoletta di San Zaccaria – Venezia

2009 - “Quattro Artisti a Borgoricco” Teatro comunale “Aldo Rossi” - Borgoricco - (PD)

2008 - 6° Concorso Nazionale di Pittura - Città di Castelfranco Veneto - (TV)

2008 – Collettiva d’Arte “Artisti in Villa” - Villa Farsetti  - Santa Maria di Sala - (VE)

2008 – 6° Concorso ed esposizione Biennale Estemporanea di Pittura “Terra di storia: “Borgoricco          tra memoria e trasformazione -“Tetro Aldo Rossi” - Borgoricco - (PD)

2007 - Collettiva d’Arte “Artisti in Villa” – Villa Farsetti S. Maria di Sala  (VE)

2007 - Collettiva d’Arte: “ Incontri e colore” Teatro Comunale Aldo Rossi Borgoricco  (PD)

2007 - 18° Premio Nazionale di Pittura “Piero della Valentina” Cordignano (TV) - Con attestato di merito

2007 - Rassegna “Artisti in Contrada” Città di Conegliano Veneto - (TV)

2007 - Collettiva d’Arte “Artisti in Villa” presso Villa Farsetti “Santa Maria di Sala - (VE)

2007 - Collettiva d’Arte: “Incontri e colore” presso “Teatro Aldo Rossi” - Borgoricco - (PD)

2007 - 18° Premio Nazionale di Pittura - “Piero della Valentina” - Cordignano - (TV)

2007 - Collettiva d’Arte: “Incontri e colore” presso “Teatro Aldo Rossi” - Borgoricco - (PD)

2004 - Collettiva d’Arte: “Immagine e colore” presso “Teatro Aldo Rossi” - Borgoricco - (PD)

1995 - Collettiva d’Arte presso Galleria “AL TEZZON” - Camposampiero - (PD)

1985 - “Artisti in Villa” : “Il Paesaggio Veneto” - “Quattro artisti a confronto” presso Barchesse di Villa Farsetti - Santa Maria di Sala- (VE)

1984 - Extemporanea a Fontaniva (PD) - “Terzo premio”

1983 - Collettiva d’Arte a Marghera - (VE) G.A.A.M. (Gruppo. Aperto. Artisti. Mirano).

1982 - Collettiva d’Arte presso “Villa XXV Aprile” - Mirano (VE)

1982 - Extempore Scorzè (VE)

1982 - Extempore città di Mirano (VE)

1981 - Collettiva d’Arte a Pianiga (VE) G.A.A.M. (Gruppo. Aperto. Artisti. Mirano).

1981 - Collettiva d’Arte a Villanova di Camposampiero (PD)

1981 - Premio Nazionale di Pittura Zelarino (VE)

1981 - Collettiva di Pittura presso “Barchessa di Villa XXV Aprile” - Mirano (VE)

1979 - Concorso di Pittura a Scorzè (TV)

1978 - Concorso Nazionale di Pittura di Loreo (RO)

1978 – Extempore Crocetta del Montello - (TV)

PERSONALI

2023 - Personale: ”Delicati equilibri” presso “Sala della Gran Guardia” - Piazza dei Signori - (PD) -Agosto/Settembre

2018 - Vengo invitata con una mia Personale presso “Arte & BCC Pordenonese - Pordenone

2018 - Da Luglio a Settembre 2018 vengo invitata con una mia personale presso Palazzo Centi: Sede Municipale ed espositiva della città  di Barcis - Pordenone.

2017 - INGRESSO IN MUSEO: da novembre 2017 a febbraio 2018  vengo invitata a presentare una mia personale presso il Museo “Casa Gaia da Camino” Portobuffolè  Treviso.

2017 - Ottobre Personale presso Galleria d’Arte Arianna Sartori, Centro storico della città di Mantova.

2017- Aderisce all’iniziativa DUda “La porta d’arte” presso l’Istituto delle Scienze Umane Duca D’Aosta - Padova.

2016 - Personale a Porta San Giovanni, Comune di Padova.

2015 - Personale alla “Galleria d’Arte La Teca” Centro storico della città di Padova.

2015 - Vengo invitata ad esporre una mia Personale presso la Galleria “Studio Arte Mosè” Centro Storico di Rovigo.

2014 - E’ presente con mini Personale alla rassegna annuale di “Arte Fiera Padova” presso gli spazi della Galleria: “La Teca di Padova” negli anni: 2014- 2015 -2018 (2020 Sospeso per Covid)

2009 - Personale presso Palazzo della Loggia - Noale - Venezia

2003 - Personale al “Teatro Barbazza“ Comune di Spinea (Ve)

2000 - Personale alla Galleria d’Arte “Ribalta“ con tema: “L’Affresco Antica e nobile Arte” Cittadella (Pd)

1993 - Personale nelle Barchesse di “Villa Bressanin” Borgoricco (Pd), con tema ”Il paesaggio veneto“

1988 - Personale alla “Bottega d’Arte“ Mirano (Ve)

1986 - Personale al “Caffè Nazionale“ città di Bassano del Grappa  ( VI )

1985- Personale alla “Bottega d’ARTE“ Mirano (Ve)

1984 - Personale, all’interno della rassegna “Autunno Culturale Fontanivese“ Biblioteca comunale  Fontaniva (Pd) 

1983 - Personale presso la Galleria “La Bottega d’Arte“ Mirano (Ve) 

PRESENTAZIONI CRITICHE – RIASSUNTIVE

 

A piedi nudi nel giardino incantato.

Il mondo poetico di Maria Grazia Minto si fonda su contenuti simbolici, dagli accenti onirici e motivazioni interiori che generano allegorie, la cui decifrazione è lasciata al nostro personale gusto e arbitrio, facendo collimare suggestioni e indizi di cui non ci è dato scoprire palesemente la storia, piuttosto di imparare a decifrarle come in un rebus, al fine di acquisire conoscenza. 

                                                                                                              

 A cura del Critico d’arte Maria Palladino

2018 Mostra  “Quattro artiste a confronto” -Polo Culturale Teatro Aldo Rossi - Borgoricco – PD


“Amo definire la pittura di Maria Grazia Minto come l’arte in smoking, un tanto per sottolineare l’eleganza e lo stile di personaggi, soggetti parlanti di una filosofia di pensiero aperta e contagiosa. Le sensazioni emotive e le suggestioni della mente dettate da episodi vissuti, spesso diventano un gioco di letture dei fatti, come premonizioni o chiarimenti: così che carte, scacchi, tarocchi, dadi e qual’altro gioco, nei suoi emblemi divertenti più consoni nell’alimentare l’immaginazione, possono essere un validissimo almanacco interpretativo del predire il futuro e interpretare la realtà”.

                                                                           A cura del Critico d’Arte Dott. Giuseppe Caracò

2017 – 2018  Personale  “Oltre la Porta“ Museo di Casa Gaia da Camino -  Portobuffolè  TV


 

Un mondo di fate, fanciulle, dadi, carte da gioco, bottoni, farfalle, cappelli, vestiti, il tutto collocato in una scenografia tra realtà e fantasia, che ci ricorda quasi il mondo fantastico di “Alice nel Paese delle Meraviglie” o quella parte di noi stessi che è sempre rimasta un’anima bambina e sognatrice.

 

                                                                                                                   Dott. Fiorenzo Rizzetto

2018 - Saggio Storico Artistico e Letterario: “ 300 Artisti per amare, sognare e riscoprire Venezia”


 

Si coglie la magia e la suggestione che le fanciulle di Maria Grazia Minto sono in grado di diffondere. Sono soggetti splendidamente autonomi e protagonisti, piacevolmente sottratti ad ogni campo gravitazionale e inseriti in spazi che non si possono solo definire sognanti, sarebbe limitante per la profondità e la poetica che si percepisce nei suoi dipinti. Si tratta di ambientazioni capaci di evocare un altro mondo che ci appare come una traduzione metafisica di un’esistenza destinata all’eternità.

La precisione metallica, la cristallina resa dei particolari, i colori vivi e il forte plasticismo si caricano per travalicare il reale.

All’interno di tutto ciò possono essere letti gli elementi simbolici che l’artista appoggia con delicatezza qua e là e ci presenta carte da gioco, orologi, farfalle, bottoni, le bolle di sapone; attributi iconografici che simboleggiano la “Bellezza Pura” portata in dote dalle magiche creature di Maria Grazia Minto.

Testo critico Dott. Davide Tramarin

2016 Personale presso Porta San Giovanni – PD

 


 

Maria Grazia  Minto è presente alla  “Galleria Studio Arte Mosè di Rovigo”  con una rassegna di opere dal sapore fantastico ed esuberante nella scelta cromatica: “ le fate di Maria Grazia Minto”: creature che s’appropriano dell’identità dell’Autrice, promuovendo stimoli ineguali nell’operare quotidiano per favorire alibi gioiosi. Per raggiungere lo scopo servono anche le carte da gioco per svelare arcani: le fantasie pudiche. La meta è indubbiamente il porto sicuro dell’infanzia. Le ricette degli affetti sono nel libro aperto, lasciato di proposito sul pavimento, in una stanza dalle prospettive incommensurabili;  dall’interno a  scenari di paesaggio per respirare un’aria di infinito da nessun muro circoscritta.                                                                                                    

                                                                                                               Dott. “Vincenzo Baratella

2015 Personale alla Galleria “Studio Arte Mosè” - RO


 

….di Maria Grazia Minto si coglie la volontà di rappresentare il mondo reale a mezzo di simboli ed allegorie, con una pittura di rara bellezza, strutturale e cromatica al tempo stesso; il sapore onirico di creature fantastiche.

                                                                                                 Critico d’Arte   Dott. Giorgio Pilla

2011  Mostra presso  “ Scoletta di San Zaccaria ” - Venezia  


…..“Le fate che ritornano fra di noi “ di Maria Grazia Minto non appartengono alla mitologia classica, ma sono da  identificare principalmente con le Fairy di shakespeariana memoria. Solitamente questi esseri si aggirano per boschi e luoghi naturali, poco avezzi ad incontrare l’uomo, ma la pittrice ne fa dei ritratti, col piglio di chi stà ammonendo sui rischi di una distruzione  dell’ambiente naturale. In queste opere della Minto, a differenza della leggera giocosità della Fairy Art Vittoriana di Richard  Dadd, Kate Greenaway o Cicely Mary Barker, la pittura ha una concreta fisicità, il gioco delle carte  e della materia, dà voce al loro messaggio, i colori sono sonori e armoniosi, i fondali talora malinconici.

                                                                                     Docente e Critico d’Arte Dott.  Valerio Vivian

2010 - Mostra  presso  Villa Pisani  -  Strà - VE     


….. i ricami leggeri di un antico merletto, le dolci asprezze di un melograno, tutto confluisce in una dolce atmosfera sospesa, come in un lontano ricordo che si rapprende nel ritmo cadenzato della pennellata. Maria Grazia Minto stende i vari moduli prospettici inserendo la natura morta nell’incastro dell’insieme; ovviamente la percezione visiva s’immerge nell’incanto dei colori nella misurata sintesi della definizione figurativa. Le armoniose geometrie della realtà si rivelano nella loro, poetica, essenza..

                                                                                               Critico d’Arte  Dott. Gabriella Niero

2009 - Mostra : “Quattro Artisti a Confronto”  Teatro Aldo Rossi - Borgoricco PD.


 

..…  ecco dunque che l’arte di Maria Grazia Minto, per sua essenza, rifugge dal concetto volgare di staticità dell’opera (da ” tempio delle muse”, per intenderci ) per rifarsi piuttosto alla radice semantica del vocabolo,che meglio riferisce l’andare e l’adesione.

Nascono così i suoi interventi sul quotidiano, nei quali la fruizione dell’oggetto è apportatrice al tempo stesso di messaggi, allusioni e dialogalità con i sensi e nel profondo.

Ecco affreschi, oli su tela, tessuti dipinti e pareti dipinte con racconti di fiori, nature, paesaggi, il tutto è sempre vivificato dalla fantasia creatrice e dal delicato mistero del colore, per raccontare quei frammenti possibili di verità che la routine del vivere giorno dopo giorno ci nasconde.

                                                                                                                                         

                                                                                                                  Poeta  Dott. Selim Tietto

2007 – Mostra  “Incontri e Colore”  Teatro Aldo Rossi - Borgoricco PD.

 


La natura è il pretesto per restituire il profilo di un ambiente, d’uno scorcio , per metterli meglio in evidenza e riplasmare le immagini in equivalenti poetici. I colori, stesi anche a brevi spatolate, sembrano calarsi sulla tela armoniosamente per palpiti teneri e leggeri, dando vita e fissando luci e silenzi, spazi ed elementi; le parvenze e le meditazioni dei contenuti che non figurano in superficie e che costituiscono le tracce della conoscenza visiva.

                                                                                           Critico d’Arte  Dott.  Giulio Gasparotti

1984 - Mostra “ Quattro artisti in Villa : Il Paesaggio Veneto” - Villa Farsetti - Santa Maria di Sala - VE


L'artista, Maria Grazia Minto, accetta di eseguire opere su commissione riguardanti la ritrattistica e le opere personalizzate

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