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Il Bugiardo

Il Bugiardo

Il Bugiardo

Dedicato alle bugie di Pinocchio

Specifiche
Supporto - Es.: Cornice, Piedistallo Cornice
Genere - Es.: Fantasy, Natura morta, Religioso, Paesaggistico Geometrico
Soggetto raffigurato - Es.: Cavalli, Frutta, Gatti Figura
Tecnica - Es.: Olio su tela, Matita su carta Mista con pigmenti puri in olio e acrilico su tela
Dati artista
Esperienza artista - Es.: Emergente, Esperto Artista emergente
  • Certificazione di autenticità
  • Opera numerata
  • Firma dell’Artista
  • Reso in 10 giorni lavorativi
  • Garanzia di rimborso al 100% entro 30 giorni
  • Consegna standard
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  • Dimensioni: 40cm x 0cm x 50cm

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Nuccia
Nuccia Sileci
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Nata a Vittoria il 26/11/1956 fino al 2019 ha svolto la professione di infermiera all'Ospedale "Guzzardi" di Vittoria, ma sin da giovane manifesta un interesse per l'arte che esprime con disegni e piccoli quadri.

Nel 2010 decide di frequentare dei corsi d'arte tenuti dal maestro Enzo Napolitano. Apprende e sviluppa la tecnica pittorica del magmatismo, di cui è pioniere lo stesso Maestro Napolitano ed entra così a far parte del gruppo artistico il “Magmatismo”.

Negli anni sviluppa un suo stile particolare che fonde la tecnica del Magmatismo con un figurativo geometrico che la rende unica nel suo genere.

Nel 2018 entra come socia nell'associazione culturale "Arteinsieme" di Comiso con cui realizza diverse mostre personali e collettive.


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Born in Vittoria on 11/26/1956, she worked as a nurse at the "Guzzardi" hospital in Vittoria until 2019, but since she was young, she has shown an interest in art which she expresses with drawings and small paintings.

In 2010 he decided to attend art courses taught by master Enzo Napolitano. He learns and develops the pictorial technique of magmatism, pioneered by Maestro Napolitano himself and thus becomes part of the "Magmatism" artistic group.

Over the years it has developed a particular style of its own that blends the Magmatism technique with a geometric figurative that makes it unique in its kind.

In 2018 she joined the cultural association "Arteinsieme" of Comiso as a member with which she created various solo and group exhibitions.

Sulle tracce del magmatismo pedagogico

- di Rosa Di Pieria

Nuccia Sileci è un’artista caratterizzata dall’armonia di due generi artistici completamente diversi. In lei vediamo manifestarsi una creativa innovazione all’interno della struttura dell’opera pittorica stessa, innovazione che si traduce in una rappresentazione immaginaria astratta e che trova connubio sorprendentemente con il proprio stile timbrico. Ne consegue un risultato vivace traboccante di espressione cromatica; quest’ultima evocatrice di intime memorie e narrazioni del quotidiano. La pittura è visivamente coinvolgente, ludica ed empie ogni spazio dei soggetti geometrici rappresentati, quindi utili per essere cura dell’agorafobia. Ciò, a maggior ragione, considerando le tenui pennellate che fungono da atto di riempimento dell’intera superficie adornate di particolari finemente dettagliati.

Posto il flusso creativo scrupolosamente disciplinato, le forme dominano la scena e si ergono sulla materia medesima, fondendosi con la variazione di controllo del colore e delle pennellate. Le cromie di Sileci sono in movimento, pur se vincolato dalla geometria contenitiva, ma è profondo ed affine alla sua combinazione di morbidezza e rigore. Un’educazione rigida che si lascia andare pian piano ad una dolce tenerezza, mai lontanamente lasciva.

Narratrice di situazioni immaginifiche, il magmatismo funge da assertivo per esprimere le mutazioni di scenari e personaggi in  determinate chiusure spazio-temporali. Riempiendo ogni angolo della tela ed andando perfino oltre quella, lascia che la mente divaghi quanto deve; gli input comunicazionali presenti riescono a suscitare nello spettatore infiniti punti riflessivi ed introspettivi. Le sue forme geometriche equivalgono ad un responso emotivo che riflette sulla motivazione dietro quella scelta stilistica, dandosi come postilla meditativa il contorno necessario ad un mondo dagli spazi predefiniti, dai valori e da ciò che ottempera la dimensione affettiva.

Sostanza visibile e allo stesso tempo paradossalmente sfuggente, il magmatismo aleggiante anche al di fuori della tela, esiste nella spaziatura della mente, la quale, trascendendone i confini, si riscopre senza limiti. Nuccia Sileci riesce, nondimeno, con tocco maestrale a racchiudere tale concetto in uno spazio delimitato, definito da confini materiali come costitutivo di rigore educazionale. Artefice di siffatta didattica, acconsente a lasciarci perdere in svariati “disegni”, come nell’opera “Pinocchio”, senza tralasciare di ammonirci su quanto sia rappresentato in quella struttura rigorosa il tempo e il metodo dell’educazione, della scuola, della meticolosità. Grazie, quindi e non solo, all’inserimento di figure basilari, quali triangoli e cerchi, sinonimi di significati disciplinati, Sileci adibisce tali opinioni a una diversa funzionalità prettamente mirata ad un magmatismo istruttivo.


- di Caterina Randazzo

Prima di iniziare a scrivere, osservo per giorni le opere da recensire. In quelle di Nuccia Sileci mi sono persa dal primo istante: le sue opere trascendono i sensi, affascinano e impongono allo studioso, come al fruitore, un'analisi approfondita che non concede cali d'attenzione. La complessità della sua arte è dovuta principalmente all'impossibilità di definirla in maniera univoca. Mistico e insieme
razionale, il linguaggio della Sileci è fortemente radicato nei fondamenti teorici di quello che André Breton definì "uno dei più grandi rivoluzionari della visione": Kandinsky; senza tralasciare le influenze che il suo maestro, il fondatore siciliano del Magmatismo, Enzo Napolitano, ha lasciato nella sua pittura. Ma tuttavia, nonostante le evidenti ispirazioni, la pittura di Sileci è una pittura libera, che si offre alla definizione di arte astratta, d'ispirazione geometrica, pur riportando, nel fulcro, nel cuore della sua pittura, un magma di
materia: un colore pulsante, vivo e fluido, trattenuto proprio da quelle strutture rigide, dai geometrismi di un disegno talmente metodico ed esatto da assumere adesso tutto il suo senso. Segno e colore sono il perché di uno stesso e complesso progetto. Vi è indubbiamente, in tale progetto, una profonda coerenza di idee e ricerca stilistica, riuscendo così, con abilità ineguagliabile, in tale accostamento di forme solitamente inconciliabili.
Nuccia Sileci è libera da tutto ciò che finora è stato fatto!
Come detto inizia la sua vera e propria carriera artistica guidata dal maestro Napolitano e non è difficile rintracciare, nei lavori della Sileci, le impronte del maestro, laddove però il Magmatismo, si fonde perfettamente con i suoi lavori, che si differenziano da quelli del suo Maestro proprio per l'assenza di totale libertà e movimento. Lo scenario estetico che l'artista ci offre è tutt'altro che libero e ipnotico, fisso entro i canoni di un disegno fatto di geometrie e linee ben definite.

Il colore si propaga entro gli spazi, ma nulla è lasciato al caso, nulla prende forma liberamente o peggio caoticamente, la forma è sempre sotto il controllo vigile di una personalità che appare chiaramente più dominante della materia stessa. Ma il controllo non è sinonimo di invariabilità, al contrario, il flusso di idee, così controllato è sì disciplina, ma quella che caratterizza il duro lavoro dei ballerini: il colore infatti è come il movimento, che inquadrato in rigide forme prestabilite, genera sulla tela una vera danza. Sulla
tela di Sileci dunque, ciò che abbiamo è proprio la morbidezza e il rigore che sono tipici di ogni più alta forma di espressione artistica, sia essa la musica con le sue note e gli spartiti da eseguire, la danza con il movimento che solo a un occhio disattento può apparire libero.
L'arte di Nuccia Sileci trascende i sensi. Enzo Napolitano è stato suo maestro ma come ben spiegato fino a qui non ha annullato in lei la viva e precedente personalità pittorica, arricchendola invece, di quel quid di carattere materico-coloristico, che ha dato vigore alla sua pittura, il calore e l'energia di una materia incandescente - un magma - appunto. Oggi, guardando ai suoi lavori, tutto è perfetto e si stenta a comprendere che ci si trovi davvero innanzi a un'artista che sta appena scalando i primi gradini della sua carriera. Una carriera, che appare certamente, alquanto promettente.


di Federico Caloi

Lo stile di Nuccia trova la sua personalità pittorica in una felice declinazione  che rinvia all'astrattismo geometrico, inventando una novazione strutturale dell'impianto pittorico che diventa immaginaria sommatoria dei due generi, in un allestimento coloristico dinamico e florido che rimanda a memorie interiori, a narrazioni della vita. Una pittura visiva, intensa, gioiosa e rigorosa capace di riempire lo spazio e l'anima. 


di Maria Teresa Prestigiacomo

La geometria cromatica di Nuccia Sileci come tentativo di “inquadrare il mondo”.

Le tele di Nuccia ci coinvolgono emotivamente  con le sue forme geometriche, facendoci interrogare sul perchè di una scelta che, adottata e impiantata su uno sfondo di surreale paesaggio, sembra intenda pervenire ad un tentativo di “inquadrare “ il mondo, di misurarne valori e sentimenti, di sondare esperienze e motivazioni. A volte, è il cerchio portatore di speranza, quel cerchio simbolo di aspirazione alla perfezione, simbolo di ricerca dell’armonia del mondo. La pittrice, con massima sintesi descrittiva (attraverso una tecnica che su uno sfondo, in particolare, risente dell’influenza del maestro in forte ascesa: Enzo Napolitano) narra le sue scene mediterranee di soli all’occaso, con tramonti di un magnifico arancio o di villaggi minimalmente descritti, quasi incastonati tra il sogno e la geometria di gelide forme, su caldi villaggi dal blu di sfondo del Mare Nostrum. Persino Cèzanne amava le figure geometriche, nonostante la sua pittura fosse di paesaggio, cosi come Nuccia Sileci che, dalla narrazione più descrittiva che abbiamo notato in alcune sue opere precedenti, declina una grammatica pittorica che tra forme triangolari o quadrate o rettangolari sembra non avere mai dimenticato la memoria storica dei suoi Paesi d’origine, il magma di un arcipelago di culture, la sua Sicilia… e Nuccia la racconta assieme ai suoi stati d’animo, con le sue emozioni, attraverso una scelta cromatica accattivante e simbolicamente misteriosa.


  • 2017 collettiva sala espositiva comunale di Vittoria “ Sala Mazzone”
  • 2018 collettiva a Comiso “ omaggio a Francesco Giombarresi”
  • 2018 collettiva a Vittoria Sala Capriati “ Omaggio alla Donna”
  • 2019 collettiva Castello dei Principi di BIscari Acate organizzata dall’Associazione Culturale Arteinsieme
  • 2019 collettiva a Chiaramonte Gulfi sala espositiva Santa Teresa organizzata dall’Associazione culturale Arteinsieme
  • 2019 collettiva a Vittoria Sala Mazzone organizzata dall’Associazione Culturale Arteinsieme
  • 2020  collettiva a Comiso Sala Espositiva Palazzo Fidone ( Associazione Culturale Arteinsieme).
  • 2020   Collettiva a Ragusa Sala Espositiva Villa Fortugno (Associazione  Culturale Arteinsieme).
  • 2020   Collettiva Galleria D’Arte Area Contesa via Margutta Roma.
  • 2020 Collettiva Galleria Arcadia Milano Naviglio Grande
  • 2020 Collettiva di pittura Palazzo Fidone Comiso ( Omaggio alla Donna )
  • 2020 Collettiva d’arte Castello dei Biscari Acate
  • 2020 Collettiva d’arte sala espositiva Marina di RAGUSA
  • 2020 Collettiva d’arte a Ragusa Ibla sala espositiva Palazzo La Rocca
  • 2020 Collettiva d’arte ( ARTEINSIEME COMISO) Palazzo Fidone 
  • 2020 Estemporanea di pittura a Marina di Acate ( Estate 20 )
  • 2021 Collettiva d’estate Punta Braccetto
  • 2021 Collettiva “ Estate ‘21”CibArtè Marina di Ragusa
  • 2021 Collettiva “Emozioni d’Autunno” Galleria d’Arte Civita 28 Catania
  • 2021 Collettiva “Dante e i Settecento” Taormina – Modern Art Museum – Castello Duchi S. Stefano
  • 2021 Collettiva omaggio a Dante S. Croce Camerina
  • 2021 Collettiva “ Incontra l’Arte “ Torre Don Virgilio Frigintina Modica
  • 2022 Collettiva “ Natale a Monterosso” Salone espositivo Palazzo Cocuzza Monterosso Almo
  • 2022 Collettiva “ ricordando Dante i settecento” I.C. Gaetano Ponte Palagonia
  • 2022 Collettiva “ La Donna nell’Arte” Comiso Palazzo Fidone
  • 2022 Collettiva “ Arcadia collettiva di primavera” Palazzo Fidone
  • 2022 Collettiva città di Berlino- Art Gallery Von Zeidler
  • 2022 Personale di pittura “ Armonie Geometriche” Palazzo Fidone Comiso
  • 2022 Collettiva galleria d’Arte Albani Urbino “ da Comiso a Urbino”
  • 2022 Collettiva di pittura “ Colors for Peace” Palazzo Fidone Comiso
  • 2022 Collettiva Castello Enriquez Vittoria 
  • 2022 Collettiva  esposizione d’arte Marzamemi 
  • 2022 Collettiva sala espositiva “ Il Faro” Scoglitti
  • 2023 Collettiva d’Arte “ 100 anni di Verga “ sala espositiva biblioteca Comunale di S.Croce Camerina
  • 2022 Collettiva d’Arte “ Riflessi d’Arte” Sala Capriate Vittoria
  • 2022 Collettiva d’Arte “Estasi” Castello dei Principi di Biscari Acate
  • 2023 Collettiva di pittura “100 di Verga” I.C. Ponte Palagonia
  • 2023 Collettiva di pittura “100 anni di Verga” Mineo
  • 2023 Collettiva di pittura “100 di Verga” Vizzini
  • 2023 Collettiva di pittura Castello dei Principi di Biscari Acate
  • 2023 Colletiva di pittura “ l’Infinito” Palazzo Fidone Comiso
  • 2023 Forum Internazionale Magna Grecia nel tempo Art Tour Italy


  • 2015 personale di pittura sala espositiva Biblioteca comunale di Niscemi
  • 2022 personale di pittura "Armonie geometriche" Sala espositiva "Palazzo Fidone" di Comiso

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